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Stazione Termini

Storia ed evoluzione della prima Stazione Ferroviaria di Roma: Termini

La Stazione Ferroviaria di Roma Termini rappresenta non solo il maggiore snodo ferroviario della capitale, ma anche il più grande d'Italia e il secondo in Europa, subito dopo la Gare du Nord di Parigi. Il progetto della sua costruzione nasce intorno la metà dell'Ottocento, quando si sentì la necessità di unificare le varie linee ferroviarie presenti all'interno della città, allo scopo di veicolare in un unico punto il traffico di pendolari ormai divenuto molto consistente. L'area individuata per la sua edificazione era quella del Colle Esquilino (sede attuale), a due passi dalle Terme di Diocleziano, che tutt'oggi danno il nome alla Stazione.

La vecchia struttura conservava caratteristiche molto simili a quelle parigine, era cioè composta da due corpi laterali rispettivamente per gli arrivi e per le partenze, uniti da una tettoia centrale in ferro. Nel 1939 venne approvato il progetto per la costruzione di una nuova stazione Termini, da adeguare all'ormai accresciuto flusso di viaggiatori. I lavori però si interruppero bruscamente nel 1943, alla luce delle rovinose conclusioni della Seconda Guerra Mondiale, con il collasso totale del sistema fascista. Per la conclusione definitiva dei lavori si dovette aspettare fino al 1950, anno in cui venne inaugurata la nuova stazione, frutto di un progetto architettonico che rientra nello stile del Razionalismo Italiano. La caratteristica architettonica che subito salta all'occhio è la lunga pensilina in cemento subito ribattezzata dal popolo "dinosauro", probabilmente per la sua forma sinuosa che ricorda la coda di un rettile.

All'interno di trova la Galleria Gommata, vero e proprio percorso pedonale per raggiungere i binari, che collega Via Giolitti con Via Marsala. Si completa con un piano superiore adibito ad uffici amministrativi e un ampio piano interrato, a cui si accede attraverso le scale mobili della Galleria, al cui interno la stazione Termini offre molti servizi.

Il terminal ferroviario è composto da circa 31 binari, quattro dei quali dedicati alle "Linee Laziali", che servono cioè l'interno della città ed i territori ad essa limitrofi. La circolazione è controllata dall'Apparato Centrale Computerizzato più grande d'Italia, in uso dal 1997. La Stazione Termini è la più attiva della Nazione e tra le prime nel resto d'Europa. Serve in media 400.000 passeggeri giornalieri, con circa 800 treni al giorno. Ospita tutte le categorie di servizi ferroviari: Intercity, AV, Eurostar, Tratte Internazionali, Interregionali, Regionali, e Diretti. E' attiva anche la Linea Leonardo Express, veloce spola per e dall'Aeroporto di Roma – Fiumicino.

Per quanto riguarda i trasporti all'interno della città, la Stazione Termini ospita, oltre le 4 linee sopracitate, anche le fermate di Linea "A" e "B" della Metropolitana, le uniche ancora presenti nella città. Molte le Linee Bus che trovano il loro capolinea in Piazza dei Cinquecento, situata proprio di fronte l'entrata centrale della Stazione. Sempre sulla stessa piazza sono situate le postazioni per i taxi.