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Il turismo spaziale

Arrivano le vacanze spaziali!

Ah, lo Spazio Infinito...

Si apre la nuova era del turismo nello spazio Quanti di voi hanno sognato almeno una volta di trovarsi in quelle navicelle che si vedono nei films, in orbita lenta intorno al nostro Pianeta, così azzurro e meraviglioso. Poter osservare da lontano i continenti, il moto dei venti, le maree, la coltre fitta di atmosfera che ci avvolge!! Superare la famigerata Soglia di Von Karman, quei 100 chilometri dal suolo che rappresentano l'altezza minima per definire un viaggio "spaziale".

Un sogno ad occhi aperti, possibile solo nella fantasia.

Ma, avete mai sentito parlare di Turismo Spaziale? No? Bene, procediamo per gradi allora.

Storicamente parlando siamo abituati ad interpretare lo Spazio Siderale come una frontiera accessibile unicamente ai militari ed ai loro viaggi verso Marte e la Luna, oppure ad alcuni enti scientifici internazionali, come la NASA. Come non ricordare le imprese di pionieri come Gagarin, Armstrong, Lovell, Haise e Mattingly? Come non ricordare la tenere storia della cagnetta Laika? Tutti assoluti protagonisti del periodo in cui infuriava la Guerra Fredda, anni in cui la volontà di dimostrare la supremazia mondiale spinse U.S.A. e U.R.S.S. ad una sfida all'eccellenza nei più disparati campi del sapere umano.

La conseguenza furono gli allunaggi che tenevano milioni di spettatori televisivi inchiodati davanti il tubo catodico. E poi il mistero dello Spazio, la possibilità di incontrare altre forme di vita, il fascino dell'ignoto e dell'infinito.

Negli ultimi anni sono state molte le sperimentazioni nel campo dei viaggi spaziali, effettuate dalle maggiori organizzazioni militari, con l'aiuto a volte di fondi privati. Proprio i fondi privati sembrano aver aperto una nuovo frontiera "celeste". Lo scopo di molti magnati e finanziatori infatti, era quello di farsi trasportare in missione insieme ai professionisti del settore. Iniziative esclusive, naturalmente, pensate solo per i finanziatori stessi, che in cambio di ingenti somme di denaro chiedevano di poter fare un "giretto nel Sistema Solare".

Ma questo aspetto di esclusività sembra cambiare grazia all'iniziativa di alcune imprese commerciali, che hanno come loro scopo quello di creare dei mezzi utili al trasporto di persone nello Spazio. Trasporto di persone, quindi, turismo spaziale! Gli studi ormai avanzati sono tesi alla creazione di navicelle suborbitali, in grado di superare la sogli dei 100 chilometri dal suolo, ma non di completare l'orbita completa intorno al Pianeta. Poco male. Si accontenteranno di certo i primi viaggiatori, di osservare la curvatura della Terra, ascoltare il silenzio siderale, le stelle e i colori dei buchi neri e delle nebulose, per poi tornare dopo poche ore sulla terra ferma.

Tra le maggiori imprese commerciali impegnate nel progetto, c'è la Virgin Galactic, del miliardario Richard Branson. L'idea è quella di creare una sorta di nave madre, la WhiteKnightTwo, per trasportare una navicella di dimensioni più ridotte fino ad una certa altezza. Questa seconda navicella, la SpaceShipTwo, accenderà poi i suoi motori per partire a razzo verso lo Spazio infinito. L'iniziativa della Virgin Galactic è già stata emulata da altre compagnie commerciali, che hanno intuito la grande richiesta che può esserci dietro un viaggio nello Spazio: parliamo per esempio della Blue Origin, XCOR Aerospace e Armadillo Aerospace.

Naturalmente i costi del viaggio saranno tutt'altro che contenuti. Le prime stime fatte indicano in 150.000 € il costo per ogni passeggero. D'altronde non poteva che essere così. La totalità dei materiali da utilizzare, del lavoro dei professionisti, delle sperimentazioni e dei collaudi, fa salire davvero alle stelle i prezzi! E loro si che possono salire senza tregua, altro che 100 km dal suolo!!

L'industria turistica nel frattempo si trova a naso in su. Tutti attendono il giorno della prima partenza, tutti vogliono conoscere i dettagli minimi di un tipo di viaggio del genere. Nel futuro infatti si potrebbero aprire le porte ad un altro tipo di turismo, per oggi ancora elitario per via dei costi, ma decisamente interpretato come una frontiera da scoprire. Al viaggio si aggiunge poi l'idea di una sorta di soggiorno all'interno delle Stazioni Spaziali internazionali orbitanti intorno al Pianeta. Con questo il pacchetto sarebbe davvero completo: viaggio e pernottamento, come se lo Spazio fosse una delle tante mete inserite all'interno dei pacchetti proposti da Tour Operator ed Agenzie varie.

Così, se per gioco provassimo ad immaginare qualche scenario futuristico, vedremmo strutture ricettive sul suolo Lunare, alberghi sugli anelli di Saturno, bed and breakfast sul rosso Marte.

A parte gli scherzi, oggi come oggi le sperimentazioni sono ancora nella fase elaborativa, ma i passi avanti fatti finora lasciano sperare i più. Forse tra una manciata di anni tutti noi potremmo osservare la Terra da fuori, apprezzandone così la suggestiva bellezza.